Riserva Palata Menasciutto (CR): riqualificati gli habitat a querceto

Il Parco del Serio ha realizzato interventi di riqualificazione degli habitat a querceto nella Riserva regionale Palata Menasciutto (CR).

Gli interventi, dal costo complessivo di 21.400 euro, sono stati finanziati interamente da un bando di Regione Lombardia, con beneficiario il Parco del Serio. Gli interventi sono stati realizzati nell’ambito dell’Azione C12 (“Realizzazione miglioramenti strutturali ed ecologici nei querceti (Habitat 9160, 9190, 91F0, 91H0*, 91L0) come best practices”) del progetto Life Gestire 2020.

L’area dell’intervento

Le zone interessate dall’intervento si trovano nel Parco del Serio, nei comuni cremaschi di Ricengo e Pianengo, all’interno della Riserva Regionale Palata Menasciutto e del sito Natura 2000 ZSC IT20A0003 “Palata Menasciutto”.

Si tratta di un ambiente perifluviale del fiume Serio, caratterizzato da una ridotta estensione territoriale e che, pertanto, necessita di una corretta gestione. È presente una cospicua quantità di necromassa e si registra una notevole diffusione di specie alloctone invasive.


Localizzazione della Riserva Palata Menasciutto


I luoghi dell’intervento in dettaglio

Gli obiettivi dell’intervento

La finalità del progetto era il rafforzamento delle funzioni ecologiche, ambientali e paesaggistiche dell’ambito territoriale di riferimento e dell’intero corridoio fluviale del fiume Serio, nonché l’incremento della stabilità dell’assetto idrogeologico della porzione riparia del corpo idrico.

Gli obiettivi, in dettaglio, erano i seguenti:

  • miglioramento del soprassuolo boscato, attraverso il controllo di specie vegetali alloctone;
  • ricostruzione di formazioni arboreo-arbustiva in linea con gli originari boschi planiziali e ripari a querceto (91F0), favorendo i processi di rinnovamento naturale e il migliore sviluppo della componente arborea che compensasse le attività di controllo delle essenze alloctone e indirizzi lo sviluppo ottimale della formazione boschiva;
  • ripristino delle funzioni ecosistemiche del patrimonio forestale oggetto di intervento con potenziamento delle zoocenosi e fitocenosi legate agli ambienti nemorali, in particolare tramite la permanenza delle migliori quantità di legno morto, sia atterrato che in piedi, e la conservazione degli alberi vetusti, che offrono, nel loro complesso, riserve trofiche, luoghi di rifugi e siti riproduttivi ad uccelli, mammiferi ed entomofauna saproxilica;
  • incremento delle superfici dell’habitat a querceto (91F0).

Gli interventi realizzati

Sono stati realizzati i seguenti interventi:

  • taglio di specie invasive alloctone e spennellatura della ceppaia e cercinatura;
  • rimboschimento al fine di valorizzare e potenziare la vegetazione boschiva del sito e incrementare le dotazioni a querceto (habitat 91F0). L’area interessata era precedentemente occupata da un pioppeto ora espiantato ed è stata oggetto di realizzazione di un nuovo impianto forestale naturaliforme;
  • abbattimento (preferibilmente di specie alloctone o pioppi ibridi) volti ad aprire chiarie o comunque ad incrementare la quantità di luce nel sottobosco per favorire il rinnovamento spontaneo. Il legno abbattuto è stato utilizzato come necromassa aggiuntiva da depositare al suolo in forma di cataste di materiale;
  • posa di due bacheche informative con pannelli esplicativi sulla natura dell’intervento e sulle esigenze di conservazione degli habitat forestali.

Immagini degli interventi

Un’area di Pianengo prima dell’intervento

Un’area di Pianengo dopo l’intervento


Un particolare


Bacheca informativa

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