Chi formare e con quali contenuti

La gestione efficace di Rete Natura 2000 passa per le azioni di diversi gruppi di attori sociali. Da una valutazione effettuata nell’ambito del progetto Life IP Gestire 2020 sono emerse una settantina di figure che contribuiscono alla conservazione o al deperimento della biodiversità. Da questa prima analisi, le figure sono state raggruppate in categorie a seconda della rilevanza del loro ruolo rispetto alla gestione della biodiversità.

Gli enti gestori dei siti Rete Natura 2000 hanno un ruolo primario, ma allo stesso modo anche gli agricoltori, gli enti territoriali (amministrazioni comunali e provinciali, comunità montane, Regione), i Carabinieri forestali, i consulenti, i volontari ecc. Ciascuna categoria incide sulla riuscita della salvaguardia della biodiversità con azioni dirette.

Per questa ragione il miglioramento delle competenze non può limitarsi alla formazione dei soli enti gestori, ma deve coinvolgere progressivamente tutti.

Ma quanto ne sanno di Rete Natura 2000 e di biodiversità le varie categorie individuate?

La realtà lombarda non differisce dal contesto italiano ed europeo indagato attraverso un sondaggio proposto da Eurobarometer nel 2018.

Il 41% degli europei, 44% se consideriamo solo l’Italia, conosce la parola “biodiversità” e sa cosa significa. Il 30% conosce il termine ma non conosce il significato e il restante 29% non ne ha mai sentito parlare.

Questo dato comunica un aspetto importante: quando si parla di “perdita di biodiversità” in pochi comprendono il messaggio e le sue implicazioni. Per questo, è stato necessario conoscere gli attori del territorio per individuare le modalità e le conoscenze più opportune per le diverse categorie per coinvolgerle nella salvaguardia della biodiversità nel loro ambito.

Sono stati realizzati 20 focus groups che hanno coinvolto 122 portatori di interesse di diverse categorie già impegnati nella tutela della biodiversità.

  • 28 Enti Gestori di siti Rete Natura 2000 e altre aree tutelate (RN2000 e altre aree tutelate)
  • 25 Pubblica Amministrazione (enti territoriali)
  • 22 Mondo dell’agricoltura (imprenditori agricoli, associazioni di categoria)
  • 36 Liberi Professionisti (agronomi e forestali, ingegneri, architetti, geometri, geologi, naturalisti…)
  • 5 Associazioni di volontariato e privati
  • 6 Mondo dell’istruzione

Dal confronto con i portatori di interesse sono stati individuati i contenuti formativi minimi necessari che è opportuno avere per lavorare in modo efficace e adeguato nella conservazione della biodiversità.

Il lavoro di sistematizzazione delle informazioni è stato descritto in un report “Moduli formativi per le diverse categorie di attori che operano nell’ambito di Rete Natura 2000”. Sono stati elaborati 64 moduli formativi tematici organizzati in 13 percorsi formativi.

Per ciascun modulo si è proceduto a indicare, oltre ai contenuti, i destinatari principali, l’obiettivo formativo, gli eventuali prerequisiti dei frequentanti, la durata, la modalità di erogazione dei contenuti, lo strumento di valutazione e le fonti documentali specifiche.

La struttura molto essenziale del modulo formativo permette di creare progetti formativi adattabili ai diversi contesti territoriali, tipologie di destinatari, temi eccetera.

Dai focus groups ai corsi di formazione

Il passaggio dai moduli formativi ai corsi veri e propri è stato realizzato grazie alla disponibilità dei fondi di progetto e dei fondi complementari della Misura 1 e del FSE Asse IV.

Il PSR con le risorse della Misura 1 del PSR, ha realizzato 6 bandi per i quali sono stati abbinati come spunto di approfondimento, alcuni moduli formativi.

Con i fondi FSE invece Regione Lombardia ha stipulato una convenzione (DGR XI/4720 del 17/05/2021) con Formez PA, che ha permesso di realizzare:

  • 13 edizioni del corso “Attività formativa di base per i soggetti che si occupano del controllo e della sorveglianza delle aree della Rete Natura 2000 in Lombardia” per Carabinieri Forestali, Polizie Provinciali, Polizie Comunali, Guardia Parco che ha coinvolto 277 agenti su tutto il territorio regionale.
  • 6 edizioni per altrettanti contesti ambientali, del corso base “Attività formativa di base per i dipendenti degli Enti Gestori dei siti della Rete Natura 2000 in Lombardia” per enti gestori dei Siti Rete Natura 2000 lombardi con la partecipazione di 95 tecnici e amministrativi di 42 enti gestori ed enti responsabili per le valutazioni d’incidenza

  • 4 edizioni del corso base “Corso base su biodiversità e Rete Natura 2000 per dipendenti della Regione e degli enti strumentali” con la partecipazione di 46 funzionari tecnici che hanno completato la frequenza al corso.
  • 5 edizioni del corso base “L’integrazione della Rete Natura 2000 nella pianificazione territoriale e locale” con la partecipazione di 59 funzionari. Una edizione in particolare, è stata dedicata alle tematiche dei Comuni di riviera lacuale con la partecipazione delle Autorità di Bacino Lacuali.
  • 5 corsi specialistici:
    – Tutela della biodiversità di ecosistemi fluviali
    – Governance e pianificazione
    – Riconoscimento e rilievo dei danni da grandi predatori
    – Riconoscimento e gestione specie aliene invasive
    – Ciclo di webinar: patti educativi territoriali per la biodiversità.

I corsi sono stati seguiti da classi miste per categorie professionali e hanno partecipato 198 funzionari tecnici, Carabinieri Forestali, Polizie Provinciali.

Con i fondi del Life IP “Gestire 2020” è stata realizzata la formazione per i Tecnici Facilitatori e i partner di progetto.

Sono stati realizzati corsi di formazione a distanza:

  • “Introduzione a Rete Natura 2000” dedicato alle GEV e seguito da oltre 300 volontari
  • “Rete Natura 2000 e valutazione di incidenza in Regione Lombardia” in via di attivazione a settembre 2023
  • “Formazione specialistica sulle procedure di Sorveglianza in Regione Lombardia”, finanziata dai fondi FSE Asse 4 2014-2021 in convenzione con Formez PA, dedicata ai Carabinieri Forestali e alle Polizie Provinciali. Hanno partecipato 236 agenti.
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