Arriva la primavera: aiutateci a trovare la Zerinzia

Le temperature si stanno alzando, sboccia la primavera e gli insetti cominciano a volare. Quindi, anche quest’anno chiediamo la vostra collaborazione, invitandovi a segnalare gli insetti protetti che popolano prati, fiumi, e boschi della nostra regione.

In particolare, in questi giorni comincia a volare una farfalla, tanto appariscente quanto rara e sfuggente, la Zerinzia, che vedete nell’immagine sopra. Si tratta di un inconfondibile papilionide di medie dimensioni, parente dei ben noti Podalirio e Macaone, ma molto più raro e difficile da osservare rispetto a questi ultimi. Un articolato disegno nero su fondo giallo chiaro, arricchito da macchie rosse e blu sulle ali posteriori rendono questo insetto inconfondibile.

Questa farfalla, o meglio queste due specie morfologicamente indistinguibili distribuite una a sud del Fiume Po (Zerynthia cassandra) ed una a nord (Zerynthia polyxena), sono tra le prime in volo all’inizio della primavera. A seconda della quota e dell’habitat possono essere osservate tra la fine di marzo ed il mese di maggio.

Questi insetti sono strettamente legati alle piante erbacee del genere Aristolochia, di cui si nutrono gli stadi larvali. I bruchi di questa farfalla si osservano principalmente su alcune specie di questo genere dall’aspetto inconfondibile: Aristolochia rotunda e Aristolochia pallida/lutea (vedi immagine sotto). Qui sta la chiave per poterle trovare e fotografare. Infatti, solo negli ambienti in cui siano presenti le piante nutrici vi è la possibilità che vi siano popolazioni di questa farfalla, per quanto ormai rara nel territorio lombardo.

Se durante una passeggiata nelle prossime settimane vi capitasse di osservare queste piante caratteristiche, vi invitiamo a porre attenzione alle (poche) farfalle in volo, perché potreste avere la fortuna di intravedere la Zeriniza. In questo caso, seguitela,  lasciate che si posi e a questo punto scattate una foto ed inviate la segnalazione al sito del progetto InNat, che molti lettori di naturachevale.it già conoscono.

Grazie per la vostra collaborazione!

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