Ripristinata garzaia nella Riserva naturale Monticchie

Nella Riserva naturale Monticchie sono stati realizzati una serie di interventi finalizzati al ripristino della garzaia e, dunque, alla tutela del sito di nidificazione di nitticore e garzette.

L’intervento è stato realizzato nel quadro dell’azione C15 (Interventi per il ripristino e miglioramento delle garzaie esistenti e la riduzione del disturbo ai siti) del progetto Life Gestire 2020 e il 90% del costo complessivo (15.544 euro) è stato finanziato da Regione Lombardia. Beneficiario del finanziamento è stato il comune di Somaglia (LO), ente gestore della riserva.

Localizzazione dell’intervento

Gli interventi sono stati realizzati nella Riserva naturale regionale Monticchie, che si trova nel territorio comunale di Somaglia (LO). La riserva è anche un sito della rete Natura 2000 (SIC/ZPS IT2090001 Monticchie).

Motivazione dell’intervento

Le Monticchie sono sito di garzaia da circa 50 anni. Le segnalazioni di nidificazione di nitticora e garzetta risalgono, infafti, ai primi anni 70.

Nel corso del tempo l’area si è trasformata. Fino all’inizio degli anni ’90 la sua configurazione è risultata comunque ottimale, con un forte sviluppo della vegetazione arbustiva e del salicone, utilizzata soprattutto da nitticora e garzetta, ma successivamente la componente arbustiva è regredita e l’acqua superficiale e i canneti sono progressivamente scomparsi, determinando l’attuale situazione, non idonea ad ospitare i nidi di alcune specie, soprattutto quelle di maggior rilevanza conservazionistica.

I terreni su cui vegetava la formazione forestale erano ormai consolidati, l’accesso da parte di disturbatori e predatori era estremamente facile e le formazioni forestali si erano fatte tendenzialmente coetanee e tendevano, quindi, a quella uniformità che è uno dei fattori che rendevano progressivamente meno idonei i siti di nidificazione di queste specie coloniali.

Gli interventi realizzati

Obiettivo degli interventi era la rimozione delle criticità e il ripristino di condizioni ottimali per l’insediamento della colonia per la nidificazione di nitticore e garzette. Pertanto, si è proceduto alla trasformazione della componente arbustiva, che aveva determinato la scomparsa dell’acqua superficiale e dei canneti, e il ripascimento idrico mediante il miglioramento della rete.


L’abbattimento degli alberi privi di particolare pregio è stato eseguito per circa 4.500 mq ed è stato annesso all’intervento di leggero rimodellamento del substrato per favorire il ristabilirsi di depressioni atte a raccogliere l’acqua.


Per ripristinare le condizioni di zona umida ideale si è proceduto anche all’asportazione della vegetazione arborea e arbustiva che contornava l’alneto, sede storica della colonia.


La ricalibratura del fosso San Marco per 300 metri tramite pulizia, abbattimento di alberi cresciuti al suo interno e ricostruzione delle pendenze originarie, permetterà di convogliare acqua alla garzaia.

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