Rete Territoriale per il monitoraggio di insetti protetti in Lombardia: un grazie ai volontari e alle volontarie

Il progetto Life Gestire 2020, co-finanziato dalla Commissione Europea, si propone, attraverso la stretta collaborazione tra enti pubblici, università, enti locali, associazioni e cittadini, di migliorare la capacità di gestione della Rete Natura 2000 lombarda.

Una delle azioni specifiche che il progetto ha sviluppato è l’attività di monitoraggio della fauna, al fine di conoscere lo stato di conservazione e la distribuzione di specie protette ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE, la più importante normativa europea finalizzata alla salvaguardia della biodiversità.

In Lombardia sono presenti 20 specie di insetti (farfalle, libellule, coleotteri e anche un ortottero) protette da questa Direttiva. Per la loro conservazione è molto importante conoscere la distribuzione, la fenologia e l’abbondanza di questi insetti sul territorio. Considerata la vastità del territorio da esplorare, il contributo che i cittadini possono dare alla raccolta dei dati diventa in questo caso di fondamentale importanza.

Nell’ambito del progetto Life Gestire 2020, Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha attivato i contatti per la creazione di una Rete territoriale in Lombardia, formata da personale tecnico, Guardie ecologiche volontarie (Gev), associazioni di volontariato e privati cittadini che si sono resi disponibili a cercare e segnalare la presenza di specie di insetti protetti. Attraverso incontri direttamente organizzati in tutte le province del territorio regionale, grazie anche alla preziosa collaborazione dei parchi regionali, riserve e associazioni locali, centinaia di persone sono state aggiornate e formate sulle modalità di collaborazione.

Sin dal 2017 la Rete territoriale ha attivato dei “monitoraggi standardizzati” per 3 specie di insetti: il Cervo volante (Lucanus cervus), e due specie di libellule di ambiente fluviale, il Gonfo zampegialle (Stylurus flavipes) ed il Gonfo serpentino (Ophiogomphus cecilia).

Si tratta di attività di raccolta dati che prevedono non solo la capacità di riconoscere la specie di insetto protetto, o le tracce di presenza del medesimo (come avviene per le esuvie di libellule o i resti di animali predati per il cervo volante) ma anche di raccogliere i dati in maniera standardizzata, seguendo quindi un protocollo di indagine che prevede più visite durante un preciso periodo dell’anno presso un sito in cui è nota la presenza della specie target, denominato transetto di monitoraggio.

Come è possibile osservare sulla mappa sono state monitorate popolazioni di Cervo volante nelle province di Varese, Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Cremona e Lodi, per un totale di 10 siti. Le due specie di libellule che vivono nei fiumi padani sono state indagate in provincia di Pavia, Cremona e Mantova in 5 siti.
A tutti coloro che hanno impiegato e stanno ancora impiegando in questi giorni tempo e passione nella raccolta e condivisione dei dati va un vivo ringraziamento da parte del progetto Life Gestire 2020.

Ricordiamo, infine, che è possibile segnalare l’osservazione di queste e di tutte le altre specie di insetti protetti, utilizzando la piattaforma InNat.


Esemplare di Gonfo zampegialle (Stylurus flavipes) in fase di sfarfallamento, posato sulla propria esuvia, Fiume Po in provincia di Mantova.


Resti di Cervo volante (Lucanus cervus) raccolti nel Parco delle Groane durante una uscita di monitoraggio standardizzata.

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