La stregona dentellata riscoperta in Lombardia

Una piacevole scoperta, anzi una ri-scoperta: dopo oltre un secolo la stregona dentellata (Saga pedo) è stata di nuovo avvistata in Lombardia.

Ne ha dato notizia un recente articolo scientifico che racconta il ritrovamento in Lombardia di alcuni esemplari di Saga pedo, o stregona dentellata, il più grande ed affascinate ortottero della fauna italiana (Di Pietro W., Maioglio O. & Farris G. (2022) Segnalazioni faunistiche italiane, 631 – Saga pedo (Pallas, 1771) (Orthoptera: Tettigoniidae), Bollettino della Società Entomologica Italiana, 154(3): 137).

Si tratta di una cavalletta di grandi dimensioni, dall’aspetto ferale ed inconfondibile, una predatrice di insetti, in particolare di altri ortotteri. L’habitat prediletto e le abitudini rendono questo animale molto elusivo e difficile da osservare, nonostante la lunghezza di circa 10 cm che può raggiungere. Si tratta infatti di un ortottero poco mobile, altamente mimetico ed attivo principalmente di notte. Vive in ambienti secchi e caldi, erbaceo arbustivi, dove resta posato sulla vegetazione, vi potrebbe quindi capitare di passarle vicino senza minimamente notarla. È una specie priva di ali, incapace di spostarsi su grandi distane e per questo buona indicatrice di continuità e stabilità dell’habitat in cui vive.

La stregona dentellata è diffusa in tutta la Penisola, ma non è mai comune, ed è particolarmente rara nel Nord Italia. L’eccezionalità del ritrovamento risiede nel fatto che da oltre 140 anni, quando fu segnalata sul Monte Orfano di Coccaglio (BS), non venivano segnalati esemplari di questa specie in Lombardia.

L’osservazione effettuata nel 2020 nel Parco Regionale del Monte Barro (LC) permette quindi di aggiornare l’elenco degli insetti protetti presenti nel territorio lombardo, dove la mancanza di dati recenti lasciava pensare che fosse localmente estinta. L’importanza di questa riscoperta è dovuta anche al fatto che Saga pedo è elencata nella Direttiva Habitat, una delle normative più importanti per la conservazione della natura in Europa.

Un’ultima cosa: perché è denominata “Stregona dentellata”? La presenza di denti lungo le prime due paia di zampe e la dieta chiariscono la scelta del nome. Inoltre, aggiungiamo il fatto che di questa specie sono noti esclusivamente esemplari di sesso femminile (si riproduce in maniera partenogenetica).

Complimentandoci con gli autori, William Di Pietro, Oscar Maioglio e Giulia Farris, per l’importante ritrovamento, vi invitiamo ad imparare a riconoscere questa e le altre specie di insetti protetti, consultando le schede apposite sul sito internet, e a segnalarle attraverso il progetto InNat.

Alle stregone dentellate piacciono gli ambienti aperti, secchi ed assolati di media quota, chissà che non ne sopravvivano altre popolazioni, magari lungo la regione insubrica dei laghi prealpini o nelle Prealpi Bresciane… preparatevi per la caccia (fotografica) alle streghe.


Esemplare immaturo di Saga pedo

Credits: le foto sono di William Di Pietro

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