Iniziata la riproduzione del Pelobate fosco nel Bosco WWF di Vanzago: una speranza per la sua sopravvivenza

Una bella notizia arriva dal nuovo Centro sperimentale di allevamento del Pelobate fosco, avviato di recente nella Riserva naturale “Bosco WWF di Vanzago”: il Pelobate fosco ha iniziato a riprodursi e questo costituisce una speranza per la sopravvivenza di questo rarissimo anfibio.

Il Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus) è, infatti, uno degli anfibi italiani più rari. È una specie endemica della Pianura Padana e ne sono rimaste solo poche migliaia di esemplari, tra Piemonte, Lombardia e Veneto. L’anfibio è considerato quindi in pericolo dalla lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e risulta specie prioritaria della Direttiva Habitat.

Purtroppo, il suo stato di conservazione è cattivo e rischia di estinguersi in tempi brevi, poiché gli ambienti umidi nei quali vive si stanno riducendo giorno dopo giorno.

La specie negli ultimi 2 decenni è stata confermata con certezza solo in 15 siti nella Pianura Padano-Veneta. Il sito più importante si trova nel territorio del Parco Lombardo della Valle del Ticino nel sito Rete Natura 2000 “Paludi di Arsago”, il quale costituisce l’area più importante d’Italia per il Pelobate fosco, non solo per l’alto numero di popolazioni in buona connessione ecologica tra loro, ma anche per l’elevata densità di individui presente.

In questi ultimi anni Regione Lombardia e Parco Ticino hanno fatto molto per la conservazione del Pelobate, in particolare per migliorare l’idoneità del sito riproduttivo di Arsago Seprio, tramite un finanziamento specifico del progetto Life Gestire 2020 e i progetti del Parco Ticino “Species per Aquam” finanziato da Fondazione Cariplo. Ora però si sta facendo ancora di più, grazie ad uno specifico finanziamento del progetto Life Gestire 2020, presso la Riserva naturale “Bosco WWF di Vanzago” è stato avviato un Centro sperimentale di allevamento del Pelobate.

Già da un paio di settimane sono arrivate 9 coppie di pelobati provenienti dal sito di Arsago. Gli anfibi, prelevati dalla popolazione sorgente di Arsago in collaborazione con il progetto Life Insubricus, sembrano trovarsi bene al centro. Hanno già deposto diverse ovature dalle quali sono usciti i primi girini. Gli esperti erpetologi del centro, successivamente, immetteranno i girini negli stagni appositamente allestiti presso l’area naturale protetta, per poi essere reintrodotti nell’intera area a costituire una popolazione autonoma di questa rarissima specie.

Nell’attuale situazione caratterizzata da periodi di siccità prolungata, costituire una popolazione in un’area sicura, protetta e dove è possibile assicurare la permanenza dell’acqua anche in periodi dove in altre zone non c’è, è fondamentale per la salvaguardia delle popolazioni lombarde.

Le attività di riproduzione e ripopolamento in corso, in sinergia con le azioni di conservazione di Life Insubricus, che prevede il rafforzamento di altre popolazioni esistenti tra Lombardia e Piemonte, sono una speranza per il miglioramento dello stato di conservazione e la sopravvivenza futura di questo anfibio.

Alcune immagini dal Centro sperimentale

Nell’immagine di copertina in alto: una coppia di Pelobati in riproduzione presso il Centro


L’area di stabulazione dei pelobati presso uno stagno allestito ad hoc presso l’oasi WWF di Vanzago


Ovature di pelobate deposte presso il centro

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