Il progetto Life WolfAlps vince il Life Awards 2019

Il progetto europeo Life WolfAlps, incentrato sulla coesistenza uomo-lupo, è il vincitore del Life Awards 2019 per la sezione natura. La cerimonia ufficiale si è svolta il 16 maggio scorso a Bruxelles, nel quadro della EU Green Week, organizzata dalla Commissione Europea per valutare lo stato di attuazione delle leggi ambientali nei paesi membri e proporre suggerimenti per facilitarne il processo di completa attuazione.

Il progetto è stato particolarmente apprezzato “per la capacità di coinvolgere un grande pubblico nel dibattito sulla conservazione e gestione del lupo, con una varietà di approcci, metodi e linguaggi”.

Regione Lombardia, uno dei partner del progetto premiato, continua a lavorare sul tema dei grandi carnivori nell’ambito del progetto europeo Life Gestire 2020.

Il progetto Life WolfAlps

Grazie a un lavoro durato 5 anni, con il coinvolgimento di partner italiani su tutto l’arco alpino e sloveni per la parte internazionale, Life WolfAlps ha lavorato sul tema della coesistenza uomo-lupo grazie a un ampio programma, trasversale e su più livelli, destinato sia al grande pubblico che agli specialisti, ponendosi come importante punto di riferimento sulle questioni riguardanti il lupo in zona alpina. Per la prima volta in Italia, attraverso un percorso corale, il progetto ha permesso di affrontare l’argomento della coesistenza tra lupo e uomo.

Nei 5 anni di attività, Life WolfAlps ha sviluppato azioni concrete per la conservazione della specie, coordinate a livello alpino italiano: dalla prevenzione degli attacchi sugli animali domestici al contrasto delle uccisioni illegali, dalla valorizzazione del lupo in chiave eco-turistica al controllo dell’ibridazione, dalla comunicazione ad ampio raggio, all’organizzazione di workshop regionali per coordinare la gestione alpina, passando per un sistematico monitoraggio della specie, condotto grazie a un forte coordinamento tra le istituzioni.

I numeri di Life WolfAlps

  • 3.000 km di tracce di lupi seguite
  • 2.700 campioni biologici analizzati geneticamente
  • 512 operatori per il monitoraggio
  • 43 istituzioni coinvolte nel Wolf Alpine Network
  • 5 squadre anti-bracconaggio per un totale di 88 agenti coinvolti
  • 480 interventi anti-bracconaggio effettuati
  • 170 serate informative per un totale di 17.000 partecipanti
  • 3 piattaforme locali di confronto fra portatori di interesse e istituzioni responsabili della gestione della specie
  • 39 incontri con gli allevatori locali
  • 26 incontri con dibattito con i cacciatori sul tema del monitoraggio
  • 37 giornate di aggiornamento per formatori
  • 3 summer school che hanno formato 80 ambassador
  • 130 conferenze con gli esperti rivolte alla scuola
  • 315 laboratori didattici
  • 200 escursioni guidate per la scuola
  • 1 libro illustrato per ragazzi
  • 1 gioco da tavolo Vita da lupi
  • 1 contest fotografico
  • 1 contest di disegno
  • 1 spettacolo teatrale con 13 repliche e 2.600 spettatori
  • 700 video prodotti
  • 1.300 articoli stampa sul lupo alpino analizzati e monitorati
  • 6.700 follower sul canale Facebook del progetto
  • 3.000 visitatori unici mensili sul sito del progetto
  • 1 mostra interattiva, Tempo di lupi, visitata da 35.000 persone
  • 1 mostra en plein air di arte contemporanea, Lupi in città, con un chatbot-guida

I partner del progetto

Ente di Gestione Alpi Marittime, Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie, Ente di Gestione Aree Protette dell’Ossola, Ente Parco Nazionale Val Grande, Arma dei Carabinieri (ex Corpo Forestale dello Stato), Regione Lombardia, Parco dello Stelvio, MUSE – Museo delle Scienze, Regione Veneto, Universiry of Ljubljana, Triglavski Narodni Park.

 

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