Descrizione del FAV (Fondo Aree Verdi)

Nell’intervallo di soli 8 anni, fra il 1999 ed il 2007, in Lombardia si sono persi 43.000 ettari di suolo agricolo, quasi 15 ettari al giorno (Rapporto ISPRA sul “Il Consumo di Suolo in Italia”, 2014).

Nell’intento di regolamentare e compensare questo processo degradativo nel territorio di competenza, la Regione Lombardia all’interno della “Legge per il Governo del Territorio” (l.r.n. 12/2005 del 11/03/2005, entrata poi in vigore il 12 aprile 2009), ha inserito l’art. 43 comma 2 bis, in base al quale “gli interventi di costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto (anche gli incolti) sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai Comuni entro un minimo dell’1,5% e un massimo del 5%, da destinare obbligatoriamente a interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità.

Di fatto la legge introduce il concetto di compensazione per lo sfruttamento di una risorsa limitata e non riproducibile e l’applicazione di una Tassa di Scopo sul consumo di suolo da destinare obbligatoriamente a Sistemi Verdi. L’impiego delle risorse economiche generate spetta al territorio che le ha generate, ovvero i Comuni, in autonomia o attraverso un fondo regionale, hanno il diritto di gestirle.

Per la gestione delle risorse generate e la realizzazione degli interventi verdi “compensativi” è stato creato un fondo regionale, il Fondo Aree Verdi, gestito da Finlombarda S.p.a, in cui confluiscono:

  • risorse regionali
  • i proventi delle maggiorazioni dei contributi di costruzione derivanti da interventi in aree ricadenti in:
    • accordi di programma o programmi integrati di intervento di interesse regionale
    • comuni capoluogo di provincia;
    • parchi regionali e nazionali
  • proventi delle maggiorazioni che i comuni non capoluogo di provincia decidano liberamente di destinare al fondo.

L’accesso agli interventi finanziari previsti dal Fondo Aree Verdi avviene secondo procedura a sportello e sono erogabili ai comuni che obbligatoriamente o volontariamente abbiano versato le maggiorazioni esatte nel fondo e che ne facciano richiesta fino al terzo anno dalla riscossione. Passato tale termine i fondi verranno necessariamente destinati ad altri progetti mediante procedura a bando.

Opportunità per Rete Natura 2000 e per gli enti gestori

Secondo la legge regionale, la destinazione delle risorse versate nel Fondo Aree Verdi deve essere la realizzazione di interventi di sviluppo territoriale e di salvaguardia e valorizzazione del sistema rurale paesistico-ambientale, in particolare mediante la valorizzazione dei contesti agricoli, forestali, naturali e paesaggistici e con attenzione al recupero delle aree degradate.

Il Fondo Aree Verdi è dunque una significativa ed accessibile fonte di risorse economiche per la manutenzione ed il recupero delle Aree Natura 2000 per i Comuni interessati e/o altri Enti Gestori in partenariato con i Comuni. Inoltre i Comuni in grado di proporre progetti per la realizzazione di Sistemi Verdi di scala sovralocale e/o con il coinvolgimento di soggetti provati possono beneficiare di una primalità regionale.

Al giugno/luglio 2015 i Comuni accreditati al sistema di monitoraggio sono 1166 (su 1544 amministrazioni lombarde), di questi 254 hanno attivato le procedure dichiarando il rilascio di 1380 titoli abilitativi riscuotendo 5,148 Milioni di euro di maggiorazione. Di questi più della metà (3,420 Milioni di Euro) sono stati gestiti direttamente dai comuni. In tutto si sono finanziati 35 progetti focalizzati nel costruire la rete ecologica e la rete del verde, valorizzare le aree verdi e incrementare la naturalità nei PLIS, valorizzare il patrimonio forestale, favorire l’incremento della dotazione verde in ambito urbano con attenzione al recupero di aree degradate.

Quali sono gli attori di riferimento?

Gli attori fondamentali nel funzionamento del meccanismo FAV sono:

Comuni: Applicano la maggiorazione descritta nell’art. 43 della l.r.n.12/2005 e la versano nel FAV o ne gestiscono direttamente i proventi. Entro tre anni dal versamento i Comuni che versano possono richiedere i fondi al FAV per realizzare Sistemi Verdi.

Finlombarda S.p.a: gestisce il FAV

Regione Lombardia: dal 2011 si occupa del monitoraggio del FAV, verifica le aree agricole interessate dagli interventi, le entrate determinate dalla maggiorazione e gli interventi attuati con l’utilizzo dei fondi generati.

Contatti:

Direzione Generale Agricoltura
Struttura Uso e Tutela del Suolo Agricolo

Agostino Marino
tel. 02 6765 8027
agostino_marino@regione.lombardia.it

Franceso Monzani
tel. 02 6765 8000
francesco_monzani@regione.lombardia.it

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