RETE NATURA 2000

 

Rete Natura 2000, o semplicemente Natura 2000, rappresenta la componente più significativa della natura dell’Unione Europea e allo stesso tempo l’espressione della sua politica per la salvaguardia della biodiversità. Si tratta di un insieme di aree distribuite in tutto il continente, istituite per proteggere la natura ai sensi delle direttive Habitat e Uccelli. L’obiettivo di questa rete ecologica è quello di garantire la sopravvivenza a lungo termine delle specie di flora e fauna e degli habitat più preziosi e minacciati dell’Unione Europea.

 

La rete Natura 2000 si compone di zone speciali di conservazione, definite sinteticamente ZSC, designate dagli Stati membri ai sensi della direttiva Habitat, e di zone di protezione speciale, le ZPS, individuate ai sensi della direttiva Uccelli. E’ importante notare che le aree Natura 2000 non sono riserve naturali rigidamente protette, in cui è esclusa ogni attività umana. Infatti, come specificato nella direttiva che ha istituito la Rete, nelle aree che la compongono: «si intende garantire la protezione della natura tenendo anche conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità  regionali e locali». Per questo motivo, oltre ad habitat naturali incontaminati o quasi, sono compresi nella Rete anche gli ambienti seminaturali, ovvero quelli trasformati dall’uomo attraverso la pratica di attività  tradizionali, come il pascolo o l’agricoltura non intensiva, e può anche capitare che soggetti privati siano proprietari di parti o di interi siti Natura 2000.

 

Se i “nodi” della Rete sono rappresentati da porzioni di territorio che racchiudono al loro interno habitat e specie particolarmente minacciati, le ZSC e le ZPS, nell’architettura di Natura 2000 sono necessarie anche delle zone di raccordo tra i diversi nodi che, anche se meno interessanti dal punto di vista ambientale, rappresentano comunque la chiave di volta per evitare la frammentazione dei siti Natura 2000. Si tratta dei cosiddetti “corridoi ecologici“, ovvero quei territori che mettono in relazione aree separate tra loro ma simili per funzionalità  ecologica; sono gli elementi del paesaggio che, grazie alla loro struttura lineare (ad es. fiumi) o alla loro capacità di interconnessione (ad es. stagni, boscaglie), permettono la migrazione, la diffusione geografica e lo scambio genetico di specie selvatiche.

 

Attualmente l’intera Rete Natura 2000 è composta da circa 26.000 siti in tutti gli Stati membri, con una superficie complessiva di più di 750.000 km2, pari al 18% del territorio. Si tratta della più grande rete di aree protette esistente al mondo.

 

In Italia, i siti di Rete Natura 2000 coprono complessivamente il 21% del territorio nazionale, con 2.299 SIC*, 27 dei quali già designati come ZSC, e 609 ZPS. All’interno di queste aree si proteggono 130 habitat, 92 specie di flora e 109 specie di fauna (tra cui 21 mammiferi, 11 rettili, 16 anfibi, 26 pesci, 35 invertebrati) e circa 381 specie di avifauna.

 

*SIC: significa SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA – sono le aree individuate dagli stati della UE in cui si trovano specie animali, vegetali e habitat a rischio e per i quali c’è bisogno di un intervento per proteggerle. Questi, dopo una fase di verifica ad opera della Commissione Europea, sono trasformati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in ZSC: ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE.