Breve descrizione del fondo

Il Programma Italia-Svizzera 2014-2020 è un programma di cooperazione transfrontaliera a cui partecipano i Cantoni Vallese, Ticino, dei Grigioni, le Regioni Lombardia (Province di Como, Sondrio, Lecco, Varese), Piemonte (Province di Biella, Novara, del Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli), Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano. La strategia del programma Italia-Svizzera si articola in 5 Assi (più uno trasversale dedicato all’Assistenza tecnica):

  • Asse 1 Competitività delle imprese – Vuole sviluppare un’economia dell’area transfrontaliera basata sull’identità di sistema che si traduca in nuove opportunità di crescita.
  • Asse 2 Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale – Mira a favorire un uso efficiente e sostenibile delle risorse.
  • Asse 3 Mobilità integrata e sostenibile – Intende promuovere un sistema di trasporto sostenibile e integrato.
  • Asse 4 Servizi per l’integrazione delle comunità – Incoraggia l’inclusione sociale quale fattore trainante della crescita e della competitività dell’area di cooperazione.
  • Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera.

Il Programma di Cooperazione Italia Svizzera 2014 – 2020 è stato presentato alla Commissione europea lo scorso 10 Aprile 2015. La Commissione avrà tempo tre mese per formulare le sue osservazioni. Una volta raggiunto l’accordo nella fase negoziale la Commissione europea adotterà il programma che potrà avere avvio formale.

Opportunità per Natura 2000

Natura 2000 all’interno del programma di cooperazione Italia-Svizzera 2014-2020 si inserisce principalmente all’interno dell’asse prioritario 2, e in particolar modo nella priorità 6c: “Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale”. La priorità, all’interno della quale Natura 2000 può trovare diverse fonti di sostentamento, affronta, infatti, diverse problematiche quali  la gestione poco sostenibile delle risorse, effetti dei cambiamenti climatici,  rischio di eccessivo sfruttamento/danneggiamento delle risorse idriche, possibili difficoltà e frammentarietà nella governance ambientale.

E’ tuttavia possibile trovare delle fonti di finanziamento a beneficio di Natura 2000 anche in altri assi prioritari e obiettivi, che anche se meno specifici, offrono delle buone opportunità per migliorare la gestione della rete.

Chi può accedere ai fondi

Il Programma si rivolge a diverse tipologie di beneficiari, tra i quali: enti pubblici, Camere di Commercio, Università ed Istituti scolastici, Organizzazioni di categoria, Enti gestori di aree protette, imprese, consorzi, operatori turistici, centri di ricerca, associazioni, organizzazioni non governative, enti ecclesiastici, istituzioni culturali, ecc.

Come, dove e quando richiedere un finanziamento

Sono previste tre tipologie di interventi finanziabili:

  • Progetti ordinari: si tratta dei progetti di cooperazione classici, presentati da due o più beneficiari, che riguardano un’area e tematica definita; sarà adottata una procedura a bando a sportello, con due scadenze annuali;
  • Progetti strategici: si tratta di iniziative con un forte impatto sulle strategie di cooperazione; sono promossi dalle Amministrazioni corresponsabili (o i soggetti attuatori da essi delegati); riguardano un’ampia porzione del territorio eligibile; le tematiche, tipologie di azione e la relativa dotazione finanziaria sono definiti dal Comitato di Sorveglianza;
  • Piani Integrati Transfrontalieri PIT: si tratta di una modalità innovativa di attuazione del programma per massimizzare l’efficacia degli interventi, strettamente coerenti e collegati tra di loro, convergenti verso un comune obiettivo o strategia di sviluppo transfrontaliero. Il PIT è un insieme di progetti di cooperazione che riguardano settori e temi diversi con un comune obiettivo dello sviluppo socio economico di un determinato territorio transfrontaliero La presentazione di un PIT si articola in due fasi: la presentazione della manifestazione d’interesse e la costruzione e presentazione del PIT. In seguito all’emissione da parte dell’Autorità di Gestione del Programma di un invito gestito mediante una procedura a bando, vengono presentate manifestazioni di interesse. a due soggetti proponenti, uno italiano e uno svizzero con la possibile adesione di eventuali ulteriori partner.

Per maggiori informazioni: www.interreg-italiasvizzera.it

Contatti

Segretariato Tecnico Congiunto
Coordinatore: Cinzia Margiocco
Palazzo Lombardia
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 MILANO
Tel. 02.6765.5319

Autorità di Gestione 
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera
Il Dirigente Dr. Enzo Galbiati
Regione Lombardia
Area Relazioni Esterne, Internazionale e Comunicazione Cooperazione Territoriale Europea

Paola Ravelli – Tel. 02.6765.2138
Debora Dazzi – Tel. 02.6765.4068
Paola Ferrario – Tel. 02.6765.2221
Licia Ribolla – Tel. 02.6765.2357
E-mail: STCitaliasvizzera@regione.lombardia.it

Regione Lombardia
Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza
UO – Autorità di gestione FSE e FESR 2014 – 2020 –
Programmazione Europea e Politiche di Coesione
Struttura Fondo di Sviluppo e Coesione e Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera

Piazza Città di Lombardia, 1
20124 MILANO – Palazzo Lombardia
Telefono:   +39 02 6765.5329

E-mail: annarita_piazza@regione.lombardia.it
Sito:     www.interreg-italiasvizzera.it

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